Durante l’ultimo maxiprocesso all’organizzazione criminale oggi considerata la più potente al mondo, un pentito ha detto: «Le donne sono il cordone ombelicale della ’ndrangheta». Quella femminile è una parte decisiva della mafia calabrese e non ancora adeguatamente analizzata. Un lungo e dettagliato reportage, che si rivela anche un’indagine antropologica, tra passato e presente.
Dialoga con l'autrice Annalisa Coviello
Appuntamento di saggistica