Biblioteca Civica
"Ubaldo Mazzini"

I servizi offerti

Emeroteca

Nella Sala dedicata all’ Emeroteca è possibile consultare sia quotidiani e riviste locali e nazionali attualmente in corso, sia il prezioso patrimonio di periodici risalenti al XIX e al XX secolo.
La collezione dei periodici locali più antichi è digitalizzata e la consultazione può avvenire anche on-line cliccando qui
https://bibliospezia.erasmo.it/Opac/DigitalLibrary.aspx?tipo=TX&codice=DTXPER

Prestito locale

E’ rivolto a tutti coloro che risiedono e/o hanno domicilio o sede abituale della loro attività lavorativa nei Comuni della Provincia della Spezia. E’ rivolto, inoltre, a tutti coloro che risiedono nei Comuni della vicina Provincia di Massa e Carrara. Il servizio di prestito consente di portare a casa due volumi alla volta per trenta giorni. Questo per ogni Polo del Sistema Bibliotecario. Per usufruire del prestito è necessario sottoscrivere una tessera d’iscrizione che ha validità annuale. Per l’iscrizione è necessario presentarsi al front-office ed essere muniti di documento d’identità e di codice fiscale.
Le tariffe sono le seguenti:
• 5 € fascia bambini e studenti fino a 25 anni e cittadini over 65
• 10 € fascia adulti

Prestito interbibliotecario

Il servizio è rivolto agli iscritti al prestito libraio ed è attivo con tutte le biblioteche pubbliche statali, universitarie e d’ente locale aderenti alla rete del Servizio Bibliotecario Nazionale – SBN. Il lettore può così richiedere e tenere per un periodo di trenta giorni fino a due opere per volta. Per poter accedere al servizio, oltre a possedere la tessera d’iscrizione al normale prestito, è necessario fare richiesta al personale addetto. Le spese di spedizione sono a carico dell’utente.

Prestito digitale

Attraverso la piattaforma Medialibrary online (MLOL), i lettori iscritti al servizio di prestito hanno accesso a numerosi contenuti di carattere digitale: giornali e riviste, e-book, audiolibri in streeming e film. All’atto dell’iscrizione al Sistema Bibliotecario si ricevono le credenziali di accesso al portale dei servizi digitali e tutte le istruzioni per utilizzarlo.

Iniziative culturali

La Biblioteca organizza ogni mese visite guidate gratuite volte a far conoscere la Palazzina Crozza, sede della Biblioteca, e le collezioni più antiche e preziose che conserva. Inoltre ospita iniziative culturali legate alla promozione della lettura e allestisce esposizioni bibliografiche legate alla storia del nostro territorio attraverso le fonti documentarie che possiede.

Fondo Antico

Il patrimonio della Mazzini è considerevole anche per i volumi di alto pregio e rarità che possiede: i corali miniati provenienti dal Convento dei Minori Riformati, gli incunaboli, migliaia di pubblicazioni che vanno dal Cinquecento all’Ottocento fino alle pregevoli edizioni del Novecento (esempio fra tutte la collezione completa della rivista “L’Eroica”). Altrettanto preziose sono alcune splendide edizioni contemporanee dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani.

Archivio Storico

Presso la sede della Biblioteca Civica “U. Mazzini” si trova l’Archivio Storico Comunale della Spezia, che conserva oltre 2.200 unità archivistiche che vanno dal tardo Medioevo fino alla seconda metà del sec. XIX. Tra il 1991 ed il 1997 il complesso archivistico è stato riorganizzato, dotato di un nuovo inventario e spostato dalle stanze alte di Palazzo Crozza in locali più adeguati per garantire una migliore fruibilità e conservazione dei documenti.
La consultazione è libera (nei tempi e modi previsti dal regolamento) previa autorizzazione della Direzione. La ricerca delle serie archivistiche si effettua tramite una guida-inventario disponibile in sede o scaricabile dal sito internet che ospita i Periodici locali digitalizzati della Biblioteca civica (https://rps.erasmo.it/web/spezia/l2/Testi/inventari/archivio_storico.pdf).
Nel corso dell’intervento di riordino, il materiale è stato organizzato cronologicamente e per tipologia di documenti, seguendo le diverse fasi che hanno caratterizzato la storia della Spezia nell’età moderna: dagli Antichi regimi si passa al periodo della Repubblica ligure e Impero napoleonico, per finire con la Restaurazione.

I Fondi Archivistici

Antichi Regimi

Per quanto riguarda gli Antichi regimi, gran parte dei documenti comprende ciò che è stato prodotto dagli uffici della Podesteria, che operava tramite funzionari eletti localmente e dal Vicariato, sotto la giurisdizione di amministratori inviati direttamente da Genova. Oltre ai manoscritti contenenti gli Statuti della Spezia (1407) e le leggi di Genova, conservati in originale ed in copie redatte nei secoli successivi, la vita amministrativa cittadina è registrata nella serie delle Deliberazioni, di cui si conservano circa 200 libri, a partire dal 1403 sino al 1797. Ad esse si aggiungono i cosiddetti Libri computorum (1521-1789), che contengono i dati finanziari (entrata e uscita) relativi alla gestione del denaro pubblico.
La descrizione delle proprietà terriere e immobiliari dei cittadini sottoposti a tassazione è conservata nei libri dei Catasti (estimi o caratate, dei sec. XVI-XVIII) che offrono una visione dettagliata dell’agglomerato urbano e di alcune ville circostanti, dove le proprietà sono descritte e valutate sulla base dell’imposizione fiscale allora vigente. Il meccanismo di riscossione delle tasse si completa nella serie dei Libri avariarum (1416-1729) che contengono nel dettaglio la descrizione dei diversi momenti di calcolo e raccolta delle tassazioni che gravavano sulle persone e sui beni.
I documenti del periodo degli Antichi regimi proseguono con la serie della Censaria (sec. XVII-XVIII, riguardante il controllo del commercio e la vendita delle merci al dettaglio) e con quella dell’Ufficio di Abbondanza (1570-1788) che provvedeva all’acquisto e distribuzione di grano e vettovaglie in particolari momenti di ristrettezza economica o guerre. Il Monte di pietà, di cui si conserva un solo libro (1597-1647) era invece quell’ufficio incaricato di concedere prestiti su pegno ai cittadini maggiormente bisognosi secondo modalità stabilite da leggi e disposizioni particolari.
La documentazione dell’Ufficio di Sanità è costituita da una serie di libri con gli ordini e provvedimenti emanati dai Conservatori della Sanità di Genova (1629-1723) e dal Libro del Commissario di Sanità (1580), con denunce, processi e sentenze del Commissario. I libri delle patenti di sanità, che venivano esibite per concedere ai vascelli la facoltà di attraccare in porto e le singole patenti (documenti che attestavano lo stato di salute dei viaggiatori e mercanti che desideravano entrare in città) concludono questa serie archivistica assieme ad alcune Filze che contengono l’attività e la corrispondenza del Commissario stesso.

Si prosegue con le Filze diversorum communitatis (1577-1794, circa 30 filze) che racchiudono documenti di diverso tipo attinenti la gestione degli affari della comunità. A queste si aggiungono le Filze (1539-1797, 242 unità) ed i libri criminali (1416-1800, 343 libri suddivisi in criminalium, visitationum querelarum, extraordinariorum), che descrivono l’attività della curia criminale diretta dal Capitano e dipendente dalla rota criminale genovese, e contengono tutte le denunce, suppliche, testimonianze, perizie, corrispondenza e documenti relativi ai processi che avvenivano nel territorio del capitanato. L’Archivio conserva inoltre parte della corrispondenza del Capitano (Litterarum, con lettere indirizzate al Capitano dal Senato e altre magistrature genovesi: 1698-1797, circa 40 unità e Secretorum: lettere riservate, 1753-1754).
Le Filze delegationum, i Libri d’ordine del capitano, le Filze actorium civilium et criminalium (1500-1700 ca.) e altre serie di documenti illustrano nello specifico l’attività della curia civile e criminale, così come le Filze executionum (1600-1797), ordinariorum (1600-1797), publicorum (1569-1797), libri diversorum curiae (1430-1793) e libri di accuse e debiti(1570-1738).
Segue l’importante raccolta di carte notarili (sec. XV-XVII), con notai che rogavano alla Spezia o in altre località. L’Archivio storico comunale contiene anche materiale relativo ad altre comunità del capitanato, tra cui Ameglia, Arcola, Beverino, Biassa, Brugnato, Carpena, Follo, Marinasco, Pignone, Valeriano, Vezzano e materiale di comunità non appartenenti al capitanato come ad esempio, Fivizzano, Lerici, Portovenere, Novi ligure, Ortonovo e Sarzana. Si tratta di documenti dei secc. XV-XVII, quali Statuti, carte notarili, riguardanti l’attività dei Podestà, libri e filze diversorum, criminalium, di privilegi e avarie, oltre a deliberazioni, estimi, caratate e catasti.

Repubblica Ligure (1798 - 1802)

L’Archivio storico comunale conserva gran parte dei documenti relativi all’Amministrazione della giurisdizione del Golfo di Venere. Si tratta principalmente di processi verbali, lettere e protocolli degli organi amministrativi della municipalità del Cantone della Spezia. A questi si aggiunge la corrispondenza, il copialettere e le petizioni di competenza diretta del Commissario di governo.
In questi anni infatti, l’attività degli amministratori locali si svolgeva sotto il controllo di un funzionario del Governo, il Commissario di Governo, che era eletto dal Direttorio Esecutivo e restava in carica un anno risiedendo nello stesso Capoluogo della Giurisdizione.
In archivio è inoltre presente la serie di documenti prodotta dagli organi giudiziari: processi, decreti, atti e corrispondenza del Tribunale civile e criminale della Giurisdizione del Golfo di Venere e del Giudice di pace del Cantone della Spezia.

Repubblica Ligure dopo la Costituzione del 1802 (1803 - 1805)

È conservata per questo periodo la documentazione riguardante l’attività del Viceprovveditore del Cantone del Golfo di Venere e del Consiglio comunale del Comune della Spezia. Si tratta di corrispondenza, petizioni e processi verbali che si sommano alle serie di carte prodotte dal Giudice civile e criminale del Cantone del Golfo di Venere.

Impero Napoleonico (1805 - 1814)

Con l’incorporazione all’Impero, e così sino al 1812, la Spezia venne compresa nell’arrondissement di Sarzana, dove il Sottoprefetto si sostituisce al Provveditore. Alla base di questa organizzazione era collocato il Sindaco del comune, il Maire, che doveva essere persona di certificate qualità morali e professionali. L’Archivio conserva la serie di documenti riconducibili al Maire del Comune della Spezia (corrispondenza e protocollo), oltre agli atti del Giudice di pace del Cantone della Spezia.

Regno di Sardegna (1815 - 1860)

La documentazione riguardante il periodo del Regno di Sardegna comprende gran parte del materiale prodotto dall’Amministrazione comunale e dagli altri enti della Provincia, come la raccolta di avvisi, circolari e manifesti del Sindaco, della Regia intendenza della Provincia di Levante e altre autorità, risalenti agli anni 1825-1860, a cui si aggiunge la corrispondenza (copialettere, 1815-1860) e protocollo (1829-1836) del Sindaco, conservati assieme alle delibere del Consiglio comunale per gli anni 1849-1861.
La sezione si conclude con le carte relative alla Guardia Nazionale, la milizia comunale che aveva il compito di garantire l’ordine pubblico affiancando in caso di necessità l’esercito stesso. Essa prevedeva un servizio obbligatorio per i cittadini con età compresa tra 25 e 55 anni, salvo le eccezioni previste dalla legge, a cui si univano talvolta giovani volontari, con età tra 18 e 21 anni. Della Guardia nazionale sono conservati alcuni registri matricole (1848-1859, con lacune), regolamenti e deliberazioni del Consiglio di Ricognizione (1850-1859), il registro delle lettere (1848-1871) e la corrispondenza originale (1848-1852) indirizzata al Comandante del Battaglione, le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione (1861-1871) e del Consiglio di Disciplina (1850-1868), oltre al registro degli Ordini del giorno (1848-1867), agli elenchi relativi ai rifornimenti di armi (1861-1865) e vestiario (1853, 1858, 1862).

Storia della Biblioteca
Mazzini La Spezia

La Biblioteca Civica "Ubaldo Mazzini" alla Spezia si trova in corso Cavour 251: per gli spezzini rappresenta la biblioteca storica, custode della memoria della Città. La Biblioteca Civica "Ubaldo Mazzini" nasce ufficialmente nel 1898, quando il Comune della Spezia entra in possesso della libreria dei soci Filomati, appartenenti alla Società d'Incoraggiamento per l'Educazione morale e industriale, un ente morale che era sorto nel 1835 e che nel 1849 aveva aperto la prima sala di pubblica lettura della città.
Due locali a pianterreno del Teatro Civico ne costituivano la sede originaria. Il patrimonio librario era allora essenzialmente composto da lasciti privati e dai volumi appartenenti alle soppresse librerie claustrali della Provincia, tra cui il convento di San Francesco Grande della Spezia.
Nel 1906 si colloca il suo trasferimento nella Palazzina Crozza di Corso Cavour, sede attuale, sotto la direzione di Ubaldo Mazzini, suo primo direttore e insigne studioso di storia locale.

La nuova sede di inizio '900

La nuova collocazione ne accresce il prestigio: la residenza suburbana dei nobili Crozza, progettata dall'architetto Piaggio, riccamente decorata dagli affreschi di Luigi Agretti, si sviluppa su tre livelli, con la sala di lettura al piano nobile, cui si accede mediante un ampio scalone. Da allora la biblioteca arricchisce il suo patrimonio librario anche grazie a numerose e prestigiose donazioni: una per tutte quella del Conte Giovanni Sforza di Montignoso che alla sua morte, nel 1922 lascia un ricco e pregiato fondo bibliografico e manoscritto.
Per volontà del suo primo direttore, Ubaldo Mazzini, la civica della spezia è anche sede dell’Archivio storico comunale, appositamente ospitato all’interno di locali dedicati e che contiene oltre 2000 unità archivistiche inventariate, con documenti che vanno dall’XI al XIX secolo. Durante i bombardamenti della primavera del 1943 il patrimonio librario subisce danni ingenti, nonostante le precauzioni adottate e nel primo dopoguerra le collezioni vengono accuratamente riorganizzate sotto la direzione di Ubaldo Formentini, secondo direttore della biblioteca. Allo stato attuale la civica "Ubaldo Mazzini" svolge prevalentemente il ruolo di biblioteca di conservazione con aggiornamenti nel settore umanistico e nella storia locale.

La biblioteca oggi

A partire dagli anni Novanta la biblioteca comincia a costruire il proprio catalogo informatizzato con il software Erasmo, comune a numerose altre biblioteche del Sistema, per passare alla nuova versione Erasmonet nel 2005, consultabile on-line e con una sezione dedicata alle raccolte digitali, periodici, monografie, documenti d’archivio e immagini.
Nel corso degli anni 1991-1997 il complesso archivistico è stato riordinato analiticamente, riorganizzato, dotato di un nuovo inventario e spostato dalle stanze alte della palazzina a locali più adeguati del pianterreno che garantiscono una migliore fruibilità e conservazione dei documenti stessi. A livello di digitalizzazione, la civica Mazzini è stata una delle prime biblioteche italiane ad avviare progetti nel settore: a partire dal 2001 il fondo Periodici Locali è stato integralmente riprodotto e reso disponibile online in forma gratuita, assieme ad altre raccolte rare e di pregio.

Ubaldo Mazzini

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Chi era Ubaldo Mazzini

Ubaldo Mazzini (La Spezia, 3 dicembre 1868 – Pontremoli, 8 luglio 1923) è stato uno storico, giornalista e letterato spezzino, primo direttore della biblioteca civica a lui in seguito intitolata, del museo civico e dell’archivio storico comunale della Spezia.
Nato alla Spezia il 3 dicembre 1868, dopo studi a Pisa e Genova si laureò in giurisprudenza all’Università di Pavia nel 1898. Studioso di tradizioni popolari e dialetto spezzino, fondò e diresse con Achille Neri il “Giornale storico e letterario della Liguria”, che divenne poi il “Giornale storico della Lunigiana”, proseguendo l’attività giornalistica iniziata da giovane con lo pseudonimo di Gamin in diversi periodici locali, coltivando al contempo la passione per la poesia dialettale.

Ubaldo Mazzini direttore della biblioteca

Nel 1898 fu nominato direttore della Biblioteca civica della Spezia, nata a seguito della cessione al Comune della pubblica libreria della Società d’Incoraggiamento per l’educazione morale industriale della Spezia. Nel corso della sua vita Mazzini produsse e divulgò oltre 200 pubblicazioni che indagano le diramazioni della ricerca storica e che rappresentano ancora oggi una solida base per gli studiosi che si cimentano con la storia del territorio. Con lo stesso spirito acuto e appassionato fu narratore delle tradizioni popolari anche grazie alla sua proficua produzione di poesie in vernacolo.
Mazzini diresse anche il Museo Civico della Spezia del quale ampliò la parte archeologica soprattutto con le statue stele lunigianesi che allora si andavano scoprendo e che mediante le sue ricerche fece conoscere agli studiosi di tutta Europa. Mazzini fu socio della Società ligure di storia patria, regio ispettore dei monumenti e degli scavi del circondario della Spezia, socio della Società bibliografica italiana dal 1900 al 1911 e dallo stesso anno fu membro del Consiglio dell'Associazione dei funzionari delle biblioteche e dei musei comunali e provinciali. Morì prematuramente a Pontremoli l’8 luglio del 1923.

Galleria Fotografica

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All’interno di questa pagina trovi tutti i contatti della Biblioteca Civica "Ubaldo Mazzini" della Spezia. È possibile compilare il form con qualsiasi richiesta di informazione, provvederemo a risponderti il prima possibile.

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