Un percorso dedicato all’illustre scrittore spezzino, Ettore Cozzani, è stato favorito dall’Amministrazione Peracchini attraverso una collaborazione fra la Biblioteca Civica “Ubaldo Mazzini” e l’Associazione “Amici di Ettore Cozzani”.
A partire da sabato 14 dicembre fino a marzo 2025, nell'atrio di Palazzo Crozza, sarà allestita una mostra documentaria che avrà lo scopo di presentare al pubblico la multiforme attività di Cozzani come scrittore e editore, oltre al suo impegno come divulgatore e oratore.
“Un’esposizione che vuole essere un riconoscimento tangibile dell’ingegno e della creatività di Ettore Cozzani, una tra le figure intellettuali più importanti della cultura spezzina della prima metà del Novecento. – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - Un’immensa eredità culturale e una vastissima produzione intellettuale che affonda le sue radici nella nostra storia e nelle nostre tradizioni, sulle quali l’Amministrazione crede e investe da anni, quale anello di congiunzione tra il passato e il presente, ma anche come vero e proprio collegamento con il nostro futuro. Un ringraziamento al personale della Biblioteca Civica “Ubaldo Mazzini” e all’Associazione “Amici di Ettore Cozzani”.
L'esposizione inizierà con una selezione di numeri dell'Eroica, la celebre rivista fondata da Cozzani e Oliva alla Spezia, nel 1911 e di cui la biblioteca Mazzini possiede la raccolta completa, per proseguire con alcuni esemplari della collana I Gioielli dell'Eroica, di Sem Benelli, Gabriele D'Annunzio, Vittorio Locchi e altri.
La seconda vetrina sarà invece dedicata all'attività di Cozzani come biografo, oratore e critico letterario e verranno esposte alcune sue opere, come lo scritto Per un Eroe, del 1909 dedicato alla figura dell'esploratore Giacomo Bove, che è importante per la definizione del concetto di "eroe" ed "eroico" cara allo spezzino. Si prosegue con l'Orazione ai giovani del 1917 che costituisce la carta statutaria della Giovane Italia, l'associazione fondata alla Spezia da Cozzani durante la Prima guerra mondiale, avente lo scopo di richiamare i giovani ai più alti doveri civili e morali, tema ripreso anche in Canto di Maggio, Aggredisci il futuro e Come giungemmo alla sagra dei Mille, che narra delle vicende legate all'inaugurazione del monumento ai Mille di Eugenio Baroni ed al celebre discorso di Gabriele D'annunzio, che affrontava la necessità di intervento dell'Italia nella Prima guerra.
Per l'attività di critico letterario verranno esposti i saggi di Cozzani dedicati a Pascoli, suo maestro, modello e insegnante universitario e Leopardi, altra figura determinante per la formazione del giovane Cozzani.
Si passa poi ad una vetrina dedicata alla sua attività come scrittore e narratore, iniziando dalla trilogia I racconti delle Cinque Terre, Il regno perduto e Leggende della Lunigiana dove egli affronta il tema della riscoperta talvolta nostalgica di un paesaggio che, con i suoi valori, contribuisce a formare il carattere forte e sincero degli abitanti, e che sa trasmettere i sentimenti universali dell'amicizia e della giustizia.
Si passa successivamente ai romanzi dedicati alla formazione dei giovani e cioè Quattro ragazzi e un cane, Ceriù per terminare con Il poema del mare, un'opera in versi che descrive l'epopea delle civiltà marinare e il romanzo Un uomo, una delle principali opere letterarie di Cozzani che tratta delle vicende umane e professionali dei cavatori di marmo di Carrara.
L'ultima vetrina sarà dedicata all'esposizione della rivista La nuova Eroica, pubblicata a cura dell'Associazione Amici di Ettore Cozzani e nata da un'idea di Giovanni Pardi.
L’esposizione è gratuita e aperta al pubblico.
